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turismo del futuro
19/06/202025/11/2020

Il turismo del futuro sarà sempre più sostenibile

Quello turistico è stato uno dei settori che, più di altri, ha sofferto l’impatto della pandemia da nuovo coronavirus. E mentre si attende con impazienza che il 2021 conduca una ventata di buone notizie sul contenimento della malattia, è lecito guardare ancora più in là, e domandarsi in che modo il turismo saprà modellarsi nel prossimo futuro.

Per saperlo lo abbiamo domandato con un operatore di riferimento nel settore dei viaggi per svago, gnoccatravels.com, che ha condiviso alcune informazioni particolarmente interessanti.

Il turismo sostenibile sarà la tendenza più importante

Prima dell’avvento del COVID-19 la globalizzazione e i progressi tecnologici avevano stimolato una significativa crescita del turismo globale, tanto da condurre i viaggiatori a poter disporre di tariffe aeree più economiche, e dunque favorire gli spostamenti sulla base delle proprie necessità e preferenze. A sua volta, questa forte crescita turistica ha stimolato la realizzazione di quegli investimenti necessari per fornire alloggi, trasporti e altri servizi e infrastrutture turistiche necessarie a soddisfare la domanda prevista, migliorando al contempo i risultati economici, sociali e ambientali.

Tuttavia, la crescita del settore turistico stava mettendo sotto pressione le infrastrutture, l’ambiente, le comunità locali e altri settori economici. Nonostante l’evidente potenziale del turismo come motore di un cambiamento positivo in molti Paesi del mondo, è ben evidente che una ripresa troppo forte del settore turistico – quando avverrà – potrebbe avere conseguenze negative (si pensi al sovraffollamento e alla congestione delle infrastrutture legate al turismo).

Dunque, è molto probabile che nei prossimi anni prenderà piede un turismo sostenibile, la cui misura del successo non sarà più misurata solo in base al numero di visitatori, ma piuttosto in base alla sua capacità di contribuire alle economie locali e ai vantaggi netti che può erogare nei confronti delle singole destinazioni di riferimento. Inoltre, il turismo sostenibile non dovrebbe essere inteso come una speciale “forma” di turismo, ma dovrebbe essere una caratteristica che finirà con l’interessare tutte le forme di turismo

Ripensare il turismo

Nell’ultimo decennio diversi Paesi hanno peraltro compiuto passi significativi in avanti per comprendere meglio gli effetti del turismo sull’ambiente naturale e sulle comunità ospitanti. Nonostante questi progressi, gli impatti negativi legati alla rapida crescita del numero di visitatori hanno mostrato che per molti territori la ricerca di un equilibrio tra impatto ambientale, economico e sociale rimane un grave problema.

Di qui, la necessità di affrontare quella che è una vera e propria sfida cruciale per il futuro: affrontare la pressione che verrà a generarsi quando i flussi turistici di massa riprenderanno a correre, trovando un equilibrio tra i benefici e i costi associati allo sviluppo del turismo.

Per far ciò bisogna ripensare il successo del turismo, con una maggiore attenzione ai pilastri ambientali e socio-culturali della sostenibilità, con le istituzioni che dovrebbero che gli sforzi per far crescere il turismo siano perseguiti nel più ampio contesto delle strategie di sviluppo economico urbano, regionale e nazionale, e in stretta collaborazione con l’industria e la società civile.

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